Bartlett ha studiato presso la Pennsylvania Academy of Fine Arts, dove ha approfondito i principi del realismo prima di esplorare nuove strade artistiche. La sua pittura sfida i confini tradizionali, creando un immaginario multistrato. Vita, morte, passaggio, memoria e confronto coesistono armoniosamente nel suo mondo. Nelle sue opere, la famiglia e gli amici emergono come personaggi in una narrazione onirica. Sebbene le scene siano spesso ambientate nella sua casa d'infanzia in Georgia o nella residenza estiva su un'isola al largo della costa del Maine, esse rappresentano un concetto più profondo e mitico: l'archetipo della casa universale.
I ritratti di Bartlett emanano creatività, energia e incanto. La sua abilità nel caratterizzare psicologicamente i soggetti conferisce alle opere una forza emotiva trattenuta, ma coinvolgente. Gli sguardi fissi e penetranti sembrano quasi rivelare i pensieri dei personaggi. Le scene di Bartlett sono teatrali, solitarie e pervase da un silenzio palpabile. Esse si collocano fuori dal tempo, oscillando tra momenti gioiosi e drammatici: case sul mare che si stagliano contro cieli turchesi, tavole imbandite di commensali in festa e dune costiere dove giovani donne si lasciano accarezzare dai raggi pallidi del sole pomeridiano.
Nato il 29 dicembre 1955, Bartlett ha studiato anche a Firenze prima di frequentare la Pennsylvania Academy of Fine Arts a Filadelfia. Le sue opere sono conservate in collezioni permanenti, tra cui quelle della Pennsylvania Academy of Fine Arts, del Greenville County Museum of Art in South Carolina, del Denver Museum of Art e del Seattle Art Museum.